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Channel: Bici pieghevoli Archivi - urbancycling.it
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Brompton Italian Championship 2014

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Neanche il tempo inclemente é riuscito a fermare gli indomiti 108 Bromptoniani che sabato scorso si sono sfidati nella bellissima cornice di Villa Borghese a Roma per l’edizione italiana del Brompton Championship.

Quattro giri su un percorso veloce e tecnico hanno decretato vincitori la forte ciclista Manuela De Lullis e il giovane Gabriele Crocitto, che si sono meritati il premio consistente in un volo a/r per l’Inghilterra più l’iscrizione al BWC 2014 che si terrà domenica 27 luglio, presso il Goodwood Motor Circuit.

 

 

 

Fonte e foto: urbancycling.it


O’Bike Convertible

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O’Bike Convertible é un originale concept realizzato dai designer Alessandro Trapletti, Miriam Perego ed Alfredo Venturini, basato sull’idea di una bicicletta urbana che si può velocemente trasformare in bici cargo.

“ Perchè scegliere tra bicicletta o ciclocargo? O’bike è un oggetto camaleontico, una bici a tutti gli effetti che si può trasformare in un ciclocargo. Ideale per coloro che non rinuncerebbero mai alla propria bicicletta ma vedono il ciclocargo come un limite. La borsa, pratica e veloce da aprire, è pensata per trasportare (sulla bici e non solo) in sicurezza e comodità oggetti quotidiani,da uno zaino o valigetta ad una piccola spesa.”

Fonte: behance

DAHON Explorers

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Dahon, la più importante azienda al mondo specializzata nella produzione di biciclette pieghevoli, ha indetto un concorso chiamato “Dahon Explorers” finalizzato alla ricerca di un certo numero di “ciclisti esploratori”, testimonial per il loro brand.

I Dahon Explorers saranno scelti per incarnane lo spirito e la filosofia del marchio: la Libertà.

Un Dahon Explorer è sia un pedalatore urbano che si sposta in città con un sistema “multi-mode” che comprende bici, auto, autobus e treno, o il ciclista d’avventuroso che é nomade per natura e viaggia con una bicicletta pieghevole.  La libertà di guidare o salire su treni, barche e tutto il resto è solo un altro giorno per scoprire nuovi orizzonti.

Dahon, per ispirare i nuovi ciclisti esploratori, li fornirà di una nuova bici pieghevole con relativi accessori e seguirà i loro spostamenti nei percorsi cittadini ed extraurbani attraverso i documenti fotografici e brevi video clip che i Dahon Explorer posteranno sui canali sociali dell’azienda.

Potete iscrivervi al concorso fino al 15 agosto 2014 da questo link.

 

 

 

Fonte: dahon

Juna Project. Tre bici e 100 Missions per aiutare i bambini!

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JunaProject è un progetto/esperimento multimediale creato da Lucas Realini docente di educazione fisica del Ticino in Svizzera e  legato a 3 biciclette storiche (stile Graziella) degli anni 60-70.

“L’idea è di passare la bici da amico ad amico, sottolineando il principio generale di condivisione, affrontando un viaggio del tutto “diverso” alla scoperta del mondo! Inoltre, le biciclette e suoi ciclisti dovranno compiere “100 Missioni” molto particolari e divertenti. 

Il tutto è iniziato in Ticino, e lo scopo è di trasmettere i nostri “messaggi” al mondo intero. Durante questa avventura cercheremo di raccogliere dei fondi per poter donare 100 biciclette a 100 bambini che hanno bisogno del mezzo per spostarsi (soprattutto nelle regioni con difficoltà sociali).”

Questa avventura verrà poi documentata tramite il portale online www.junaproject.com e i diversi social media.

Le biciclette sono “partite” il 3 maggio 2014, e attualmente si trovano:
- Juna1: è stata in Ticino, Zurigo, e ora si trova Bad Neustadt (Germania).
- Juna2: è stata in Ticino, Como, e ora si trova a Londra (Inghilterra).
- Juna3: è stata in Ticino, Svezia e ora si trova ad Hamburg (Germania).

Le tappe successive dipenderanno poi dai prossimi ciclisti!

 

 

Fonte: junaproject

Mando Footloose. La bici elettrica, pieghevole e senza catena

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Mando Footloose la prima bicicletta elettrica senza catena è stata realizzata circa due anni fa dalle aziende coreane Mando Corp e Meister Inc, che hanno sviluppato questo prodotto talmente innovativo che forse il mercato ha tardato a recepire.

Nata dalla mente dell’ingegnere e designer Mark Sanders, famoso per aver inventato e brevettato molti prodotti di successo tra cui anche le biciclette IF-Mode e Strida, la Mando Footloose stravolge il concetto della tradizionale trasmissione tra pedali e ruota per mezzo della catena o cinghia ed utilizza i pedali per attivare un alternatore e regolatore di corrente che caricando la batteria al litio alimenta il motore elettrico posto nel mozzo della ruota posteriore.

Il tutto é gestito da una sofisticata centralina elettronica chiamata ECU basata su tecnologia automobilistica, che comanda la trasmissione e la giusta potenza al motore il quale é dotato anche di cambio automatico.

Per mezzo del display digitale sul manubrio HMI, il quale una volta rimosso rende la Footloose inutilizzabile, si possono tenere sotto controllo tutti i parametri principali ed utili durante la guida della bicicletta nonché la quantità di energia prodotta.

Il bellissimo design, la scelta dei migliori materiali e le numerose innovazioni tecnologiche, hanno posto la Mando Footloose su una fascia molto alta di prodotto e con un costo che sfiora i 4.000 euro, la bicicletta sarà destinata ad una particolare ed esclusiva clientela.

 

Fonte: mandofootloose

Vienna Bike by Valentin Vodev

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L’industrial designer Valentin Vodev é nato a Sofia in Bulgaria, ma vive e lavora a Vienna dove circa tre anni fa, ha trovato l’ispirazione per realizzare questo progetto mirato a contribuire allo sviluppo della mobilità ciclistica urbana.

Vienna Bike è un triciclo elettrico a pedalata assistita che attraverso l’innovativo sterzo ed il suo esclusivo sistema di sospensioni, si guida come se fosse un veicolo a due ruote.

Il triciclo può trasportare fino a 150 litri o circa 40 kg di merci e può essere utilizzato anche per lunghe distanze in area urbana e periferia, come ad esempio per lo shopping, per diporto o per i servizi di consegna.

La piattaforma di carico dispone di un rapido sistema di fissaggio per i contenitori personalizzati o anche  per un seggiolino per bambini appositamente progettato.

Vienna Bike è molto stretto per essere un triciclo (soltanto 35 cm tra le ruote posteriori), e questo fa si che possa essere parcheggiato quasi come tutte le altre biciclette, inoltre si può anche piegare per un facile trasporto.

La batteria agli ioni di litio gli consente, con una sola carica, di compiere una distanza di circa 60 km e raggiungere una velocità fino a 25km/h.

 

Fonte: valentinvodev

VELLO Bike. La mini velo che si piega con un clic

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VELLO Bike é una felice intuizione del designer bulgaro Valentin Vodev, che già conosciamo per aver realizzato il progetto Vienna Bike e si tratta di una bicicletta urbana della categoria mini-velo con la particolarità di essere parzialmente pieghevole.

La bici fornita di ruote da 20″,  é costruita a mano con un leggero telaio in acciaio dotato di carro posteriore mobile che consente alla ruota di essere alloggiata sotto i tubi orizzontali. Una volta aperta la bici, il carro é assicurato alla parte superiore del telaio con un ingegnoso sistema di blocco magnetico che funge anche da ammortizzatore.

VELLO Bike, presentata al recente Vienna Design Week 2014  é proposta in tre diverse configurazioni: URBANO, con impostazione comoda, cambio a 8 velocità e portapacchi anteriore, SPEEDSTER più sportiva con manubrio da corsa e pneumatici scorrevoli, ROCKY molto aggressiva e versatile dotata di cambio Shimano Deore XT 10 velocità, per chi vuole affrontare anche percorsi misti con tratti di sterrato.

Il progetto “ VELLO bike – the high performance folding bicycle é tutt’ora presente su kickstarter per il lancio definitivo.

 

Fonte: vellobike

Impossible. La bici elettrica che si porta nello zaino

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Nasce dall’idea di un team di ingegneri e designer canadesi e cinesi questo singolare progetto della Impossible Technology e si tratta di una bicicletta elettrica pieghevole che é talmente compatta da poter essere contenuta in un normale zaino.

L’obiettivo era quello di creare la più piccola e pieghevole bicicletta elettrica al mondo e dopo alcuni anni di progettazione questo é il sorprendente risultato che sembrava appunto ” impossibile” poter realizzare.

Il disegno del telaio, costruito prevalentemente in fibra di carbonio, si basa su dei cerchi invece che sulla classica struttura poligonale in modo da distribuire meglio il peso del conducente che può arrivare fino ad 85kg.

Per ottimizzare lo spazio la custodia, che protegge la bici da urti ed intemperie funge anche da sella. Il motore elettrico e le batterie sono alloggiate nelle ruote ed offrono un autonomia di 45 minuti alla velocità di 12,4mph.

 

Fonte: impossible technology – kickstarter


Rome2Paris. Electric bike Tour by Mauro Passaretti

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I tempi cambiano ed anche il cicloturismo si evolve aprendosi alle nuove tendenze della mobilità elettrica e delle biciclette a pedalata assistita, che timidamente entrano a far parte di questo variegato movimento urbano.

Mauro Passaretti é il protagonista del viaggio che andiamo a raccontare, un lungo itinerario di circa 900km in sella alla sua Quipplan q10, che in dieci giorni lo ha condotto da Basilea a Rotterdam pedalando lungo le sponde del fiume Reno.

Il suo viaggio é poi proseguito con la formula bici+treno visitando le città di Amsterdam, Anversa, Bruxelles e Parigi, totalizzando la ragguardevole distanza di 1240km in due settimane.

” Il percorso ciclabile che ho seguito per il mio primo viaggio in bici elettrica parte da Basel, in Svizzera, e si conclude a Hoek van Holland, in Olanda. Sono circa 900 km da percorrere su un unico percorso ciclabile , l’ Eurovelo 15, (http://www.rhinecycleroute.eu/) che segue il fiume Reno dalla fonte fino alla sua foce , ad una trentina di km da Rotterdam . La strada si chiama Rheinderweg ed è antichissima.

Nei secoli scorsi è stata percorsa a piedi da viaggiatori, pellegrini e cavalieri teutonici , oltre che dai ciclisti di tutto il mondo in tempi più recenti, e quindi ho pensato che fosse l’ ideale per il viaggio lento che avevo in mente per testare la mia nuova bici e scoprire tutti i vantaggi di viaggiare con una pieghevole. Il percorso è quasi tutto pianeggiante e così ho deciso di farlo più o meno tutto pedalando ( salvo qualche breve tratto in treno in caso di maltempo ) , con una batteria di scorta e due borse leggere ed essenziali .

I Paesi da attraversare per arrivare al mare del nord sono quattro, su percorso interamente ciclabile : Svizzera ( per i primi 10 km ) Francia ( a vostra scelta, entrambe le rive sono ciclabili ! ) Germania Olanda Le tappe sono state 10 e ci ho messo, appunto, 10 giorni , escluso gli spostamenti successivi in treno e la tratta ferroviaria Roma – Milano- Basel percorsa inizialmente .”

Potrete trovare qui la descrizione dettagliata dell’itinerario, mentre in fondo all’articolo i 7 minuti del bel video girato e montato dallo stesso Mauro.

 

Fonte: FOLDABIKE!_THE ELECTRIC TOUR_Rome2Paris from Mauro Passaretti on Vimeo.

“ Mia Cicli e’ personalita’. La tua ”

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Mia Cicli nasce a maggio 2014 a Milano dall’esperienza di Elisa Indelicato maturata durante la sua passata attività di produttrice di biciclette per rivenditori. Negli ultimi anni si è riscontrato un leitmotiv che ha coinvolto tutti i mercati ed è quello della personalizzazione unitamente alla diffusione dell’e-commerce.

Da qui parte il sito web di Mia Cicli, con lo scopo specifico di dare risalto alle scelte del cliente, offrendo la possibilità di creare il design della propria bici ideale. Infatti, il motto e la linea guida di questa start-up è : “Mia Cicli è personalità. La tua.”

La particolarità di Mia Cicli è quella di proporre due modelli agli antipodi ai quali il cliente può rifare il look grazie ai due configuratori presenti sul sito web. Il passato. La Nina è la mitica pieghevole degli anni ‘60 e viene presentata con lo stesso telaio italiano dell’epoca ma rivisitata in chiave moderna. Il presente. La Dea, invece, è una bicicletta da pista. Snella, elegante, modaiola, essenziale.

I telai sono esclusivamente made in Italy. Infatti, entrambi i modelli nascono dall’eccellenza di uomini del metallo brianzoli e bolognesi che con passione costruiscono un telaio alla volta per ricordare e portare avanti la tradizione tricolore di un tempo. A questi manufatti italiani viene accostato il meglio degli accessori internazionali, il tutto assemblato dalle mani esperte di artigiani italiani.

 

Fonte: miacicli

Fajnyje2. Progetto di bici pieghevole

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Risale al 2007 questo che era un innovativo progetto di una bicicletta pieghevole compatta, realizzato dall’industrial designer di Bratislava Peter Varga e vincitore nello stesso anno dello Slovak National Prize for Design.

Fajnyje2 é il nome scelto per la bici che avendo una struttura metallica snodabile poteva ripiegarsi velocemente azionando la maniglia posizionata al centro del telaio.

Negli anni a seguire diverse aziende costruttrici si sono ispirate a questo concetto che é risultato essere tutt’oggi attuale.

 

 

Fonte: Peter Varga

Vrum. Electric bikes

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Vrum é un nuovo brand di biciclette elettriche urbane progettate e costruite in Italia; pensate per essere leggere, veloci e maneggevoli nel traffico avendo ruote da 20″ e motore integrato  nel mozzo Zehus controllato tramite bluetooth e relativa app.

Il telaio, con design essenziale é in acciaio e realizzato a mano. Due i modelli proposti; “Cattiva”, telaio fisso, con manubrio tipo bullhorn e “Piega”, con sistema di piegatura centrale ed accessoriata con portapacchi, parafanghi e carter.

Le biciclette Vrum adottano selle e manopole Brooks, guarniture Sturmey Archer, pneumatici Schwalbe Marathon e freni Tektro.

 

Fonte: vrum Via: gblog

Helix, Titanium Folding Bike

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Progettata e costruita in Canada Helix Folding Bike é un’innovativa bicicletta pieghevole che si distingue per essere realizzata in titanio ed avere un sistema di chiusura super compatto anche adottando ruote da 24″.

Helix Folding Bike, infatti con il suo peso di soli 9,5 kg ed una dimensione piegata di cm 59,5 x 63.5 x 23 é certamente la più leggera resistente e compatta bici pieghevole della sua categoria. Tutte queste caratteristiche esaltano ancora di più il concetto di questa bicicletta pensata per essere utilizzata in situazioni di mobilità urbana estrema ed intermodale.

Il progetto Helix ideato da Peter Boutakis, entro il mese di marzo sarà presente su Kickstarter dove la bici potrà essere prenotata per l’acquisto.

 

Fonte: ridehelix Via: gessatoblog

Fabriga Grazilla Bus. Arriva la pocket cargo bike

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Derivata dal design della mitica Graziella la bicicletta pieghevole italiana degli anni “60, Fabrica Grazilla Bus é una creazione di Veloplissè e si tratta di una particolare bici cargo molto compatta.

Il carro posteriore allungato consente una notevole capacità di trasporto ed anche la possibilità di alloggiare due seggiolini per bambini.

Componenti semplici e resistenti, presi in prestito dal mondo delle bmx: ruote maggiorate, manubrio e attacco. Freni a disco per una sicura frenata e cambio per superare anche le salite più ripide.

Fabrica Grazilla Bus sarà presto disponibile per l’acquisto con prezzi di partenza che saranno sotto i 1000 euro.

 

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Fonte: grazilla.bike

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Gi FlyBike. Pieghevole, elettrica e non solo

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Gi FlyBike é un innovativo progetto di bicicletta elettrica pieghevole realizzato da Bignay Inc., una start-up con sede a Washington DC e composta da giovani laureati in design e tecnologia provenienti dall’ Argentina.

Questa bici é stata pensata per essere leggera, facile da condurre e da piegare, confortevole, sicura e sempre connessa in rete.

Tutti questi ingredienti si traducono in un prodotto destinato a tutti i ciclisti urbani e dotato delle più avanzate soluzioni tecnologiche oggi disponibili sul mercato.

Gi FlyBike si piega in un secondo, ha il motore elettrico sulla ruota posteriore con la batteria nascosta nel telaio, la trasmissione a cinghia, l’illuminazione led integrata, i pneumatici anti foratura e lo Smart Locking system.

Il tutto é gestito tramite smartphone e relativa app (FlyBike Brains) che permette al dispositivo anche di ricaricarsi durante l’utilizzo della bicicletta.

Gi FlyBike é attualmente su Kickstarter...

 

 

 

 

Fonte: giflybike

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Hummingbird. La bici pieghevole piu’ leggera al mondo

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Hummingbird nasce in Inghilterra, dove le bici pieghevoli sono molto diffuse e si tratta di un interessante progetto basato sulla creazione di una bicicletta super leggera destinata all’utilizzo urbano intermodale.

Il telaio, realizzato in fibra di carbonio, il carro posteriore con la particolare struttura reticolare e una selezione di componenti molto leggeri, infatti portano il peso di Hummingbird a soli 6,5 kg, nel modello single speed e ruote da 16″.

Il nuovo e brevettato sistema di chiusura, situato intorno al movimento centrale, rendono l’operazione di piegatura estremamente veloce e tutto molto bilanciato.

Certo non possiamo dire che Hummingbird sia proprio compatta una volta chiusa, ma il maggiore ingombro é compensato da una bici che é un vero e proprio peso piuma.

Disponibile anche nella versione con ruote da 20″ con un peso di 7kg, Hummingbird é prenotabile su kickstarter.

 

Fonte: hummingbird

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Somerset Folding Bike by Kaiser Chang

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Somerset Folding Bike

Somerset Folding Bike è davvero unica e chi pensa che nel campo delle bici pieghevoli sia già stato tutto inventato, guardando questa creazione dell’industrial designer taiwanese Kaiser Chang dovrà certo ricredersi.

Somerset esce fuori dalle regole e stravolge tutti i concetti tradizionali finora adottati per questo genere di biciclette. Più che pieghevole infatti possiamo dire che questa bici è “trasformabile” perché si basa su un telaio tubolare a forma di semicerchio sul quale sono fissate tutte le parti strutturali.

La caratteristica principale è che l’avantreno, costituito da manubrio, mono-forcella e ruota, tramite un particolare sistema di fissaggio, scorre sul telaio e consente di poter chiudere velocemente la bicicletta trasformandola in un “carrello” che si può spingere o trascinare sulle proprie ruote.

La Somerset Folding Bike è stata concepita per un uso urbano inter-modale, ma all’occorrenza anche per percorrere lunghe distanze con l’aiuto dell’assistenza elettrica. Infatti la bici all’interno del telaio può alloggiare sia una borsa che il modulo della batteria, con un minimo ingombro e senza stravolgere troppo il gradevole design semicircolare.

 

Somerset Folding Bike

Somerset Folding Bike

Somerset Folding Bike

Somerset Folding Bike

Somerset Folding Bike

Somerset Folding Bike

Somerset Folding Bike

Fonte: kaiserchang Via: designboom

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Frederic Boonen. Bicicletta pieghevole in carbonio

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Frederic Boonen

Frederic Boonen è un creativo belga a capo dell’omonimo Boonen Design Studio che spazia in vari campi della progettazione e del design industriale.

La nuova sfida è stata quella di sviluppare una bicicletta pieghevole che potesse facilitare la mobilità negli spostamenti urbani ed unisse il concetto di design e performance sfruttando le nuove tecnologie.

Il carbonio è stato il materiale scelto per realizzare il telaio e la forcella della bicicletta, unito all’alluminio utilizzato per le zone di congiunzione ed altri componenti della bici.

La caratteristica principale della bici progettata da Frederic Boonen è proprio il suo innovativo sistema di chiusura realizzato tramite un due cerniere in alluminio che vengono sbloccate semplicemente agendo su un pulsante posizionato sotto il manubrio. Questo permette alla bici di potersi piegare velocemente in due parti ed essere trasportata con facilità.

La bicicletta è dotata di un motore elettrico con batteria integrata posizionato sulla ruota posteriore e gestito via Bluetooth tramite smartphone con relativa app.

Completano la dotazione di questa leggera bici pieghevole, i freni a disco Tektro e la trasmissione a cinghia Gates.

 

Frederic Boonen

Frederic Boonen

Frederic Boonen

Frederic Boonen

Frederic Boonen

Frederic Boonen

Via: designboom

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FUBi Fixie. Trasforma la bici in pieghevole

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FUBi Fixie

FUBi Fixie è un progetto realizzato in Finlandia da Ulf Laxström e Zaharias Laxström e si tratta di un particolare telaio per bicicletta che pur avendo la geometria e le dimensioni di quello di una normale bici, si può facilmente piegare per un comodo trasporto o parcheggio.

Il concetto è quello di avere a disposizione tutte le caratteristiche di una bici fixie unite alla praticità di una pieghevole. Infatti questo progetto prevede l’adozione dei normali componenti utilizzati su tutte le biciclette, quindi si può valutare la possibilità di acquistare soltanto il telaio e sfruttare la parti già esistenti della bici.

FUBi Fixie ha una tecnologia brevettata per il telaio che, costruito con tubi in acciaio cro-mo 4130, utilizza il principio triangolare in modo da avere una struttura molto rigida e leggera. 

La bici completa, disponibile in tre misure (52-55-59) quando piegata ha una dimensione di 95x80x35cm ed un peso di 11 kg.

Inoltre il particolare sistema di chiusura permette di poter bloccare la bici in modo più sicuro. Si può infatti fissare intorno ad una colonna con entrambi le ruote ed il telaio bloccate insieme con un U-lock.

Abbiamo comunque già parlato del progetto FUBi qualche anno fa in questo articolo, quando fu presentato come una bicicletta pieghevole super-compatta sempre con ruote da 700c.

 

FUBi Fixie

FUBi Fixie

FUBi Fixie

FUBi Fixie

FUBi Fixie

Fonte: fubifixie

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Peugeot eF01. La nuova bici pieghevole elettrica

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Peugeot lancia sul mercato la sua prima bicicletta pieghevole elettrica denominata eF01. Innovazione tecnologica e design, con una serie di nuovi sistemi brevettati.

Peugeot è un marchio storico nelle biciclette pieghevoli, dalla produzione della prima bici progettata per l’esercito francese dal capitano Henri Gerard nel 1892, fino alle iconiche pieghevoli degli anni ’70.

In questa nuova era della mobilità urbana continuamente in evoluzione, il famoso brand francese aggiunge alla sua gamma la prima bicicletta pieghevole elettricamente assistita.

La Peugeot eF01 offre una facile, e produttiva esperienza all’utente per tragitti multimodali, grazie ad un meccanismo di piegatura innovativo,  progettato dal Peugeot Design Lab.

“I vantaggi della eF01 derivano da un’ottima ergonomia. Una volta piegata, le due ruote della bici sono perfettamente allineate consentendo all’utente di camminare senza grande sforzo con la bici, utilizzando la maniglia integrata nel telaio. La eF01 inoltre possiede un sistema di memoria brevettato per la sella, il che significa che si avrà sempre la perfetta altezza della stessa, ogni volta che la bici verrà aperta o chiusa. “, spiega Neil Simpson, lead designer Peugeot design Lab.

la Peugeot eF01 è stata pensata per i clienti alla ricerca di soluzioni di mobilità da integrare al loro veicolo. Grazie alla DockStation, la eF01 può essere alloggiata e ricaricata nel bagagliaio della nuova Peugeot 5008 SUV o su qualsiasi altro veicolo con una presa da 12 volt. La batteria si ricarica entro circa due ore durante la guida, ma può anche essere collegata ad una normale presa di corrente.

Compatta, potente e affidabile, la eF01 pesa 17 kg, può raggiungere una velocità di 20 km / h ed ha una batteria agli ioni di litio per un’autonomia fino a 30 chilometri. Freni a disco su entrambe le ruote da 16 pollici che garantiscono prestazioni ottimali.

La eF01 utilizza il protocollo Bluetooth Low Energy © per comunicare con uno smartphone. Mypeugeot APP può essere utilizzata per visualizzare il livello di erogazione e la carica della batteria.

Presentata il 7 settembre al Salone di Parigi, la eF01 sarà venduta nelle reti Peugeot e Cycleurope a partire dalla prima metà del 2017.

 

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Fonte: peugeotdesignlab

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